Perché in Russia non c’è più acqua calda?

Da leggere in 2 minuti

Perché in Russia durante l’estate viene interrotta l’acqua calda?

Gli abitanti delle città russe si recano dai vicini di casa per lavarsi oppure scaldano l’acqua delle proprie case nelle pentole. Tutto questo perché in Russia durante l’estate viene interrotta l’acqua calda per dieci giorni.

In quasi tutte le città del Paese ogni estate vengono effettuati lavori di manutenzione preventiva nel sistema di fornitura di acqua calda. Ma a che serve?

Una tradizione che risale al periodo sovietico

Dal mese di maggio al mese di agosto, nei condomini russi viene interrotto il flusso di acqua calda. Fino a qualche anno fa veniva interrotto per 21 giorni, mentre ad oggi i tempi si sono ridotti a una decina di giorni. Questo procedimento fa parte dei controlli preventivi necessari prima dell’inizio del periodo invernale. È chiaro che sopravvivere senza acqua calda in estate è molto più facile che in inverno!

Tuttavia, non è sempre stato così. La prima interruzione di acqua calda fu negli anni Sessanta, quando in tutta l’Unione Sovietica iniziarono a costruire nei condomini gli impianti di riscaldamento centralizzato. Per far sì che il sistema funzionasse regolarmente, erano necessari dei controlli preventivi che venivano effettuati nel periodo estivo, considerato più tollerabile dai residenti.

Questo sistema oggi esiste ancora, sia in Russia sia in altre ex repubbliche sovietiche e in alcune città dei paesi dell’Europa orientale.

Perché l’acqua calda viene interrotta per dieci giorni?

In realtà, il periodo di interruzione di acqua calda varia da quartiere a quartiere, a seconda delle condizioni delle case e delle tubature. In media, per effettuare i controlli ci vogliono dai 3 ai 14 giorni.

Secondo il protocollo moderno, l’acqua calda non dovrebbe essere interrotta per più di due settimane, infatti di solito il periodo di interruzione dura circa dieci giorni.

Ciononostante, oggi in alcuni quartieri di Mosca si effettuano controlli delle tubature nell’arco di una settimana o anche meno. I periodi di interruzione possono variare anche nelle case vicine. Ci sono case in cui l’acqua calda non viene interrotta affatto. In questi casi, l’acqua viene riscaldata dallo scaldabagno. Anche nelle abitazioni private, chiaramente, l’acqua calda non viene interrotta poiché non c’è il riscaldamento centralizzato.

Le tubature di acqua fredda non sono così soggette a deformazioni, per questo di solito non vengono chiuse. Inoltre, molte abitazioni dispongono di un sistema di rifornimento idrico di riserva che può essere utilizzato per fornire acqua fredda in caso di necessità.

Cosa si fa quando non c’è acqua calda?

Naturalmente, farsi docce ghiacciate ininterrottamente per dieci giorni non è facile; ognuno cerca di arrangiarsi a modo proprio. La modalità più diffusa è quello di scaldare l’acqua in una pentola e lavarsi con una bacinella. Alcuni fanno visita ai propri vicini o ai propri parenti che non hanno lo stesso orario di interruzione dell’acqua. Altri, invece, fanno l’abbonamento in palestra.

Mentre quelli che non riescono proprio a fare a meno dell’acqua calda installano una caldaia o uno scaldabagno nel proprio appartamento.