Vladimir Putin e Kim Jong-un firmano il patto di difesa reciproca

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Vladimir Putin e Kim Jong-un firmano il patto di difesa reciproca. Il Presidente russo si è recato in visita di Stato in Corea del Nord. Si tratta del secondo viaggio di Vladimir Putin a Pyongyang in venticinque anni. Il capo di Stato ha avuto lunghi colloqui con il leader nordcoreano Kim Jong-un e ha concluso un importante accordo di sicurezza.

La priorità assoluta

Vladimir Putin e Kim Jong-un mantengono contatti regolari, non solo per telefono ma anche di persona. Il leader nordcoreano conferma la qualità delle relazioni russo-coreane, che sono entrate in un periodo di massimo sviluppo.

Mosca apprezza il “sostegno coerente e incrollabile di Pyongyang alla politica russa, anche per quanto riguarda l’Ucraina.” Il Presidente ha poi chiarito: “Quando dico che siamo in lotta, mi riferisco alla nostra lotta contro la politica egemonica, la politica imperialista imposta per decenni dagli Stati Uniti e dai loro satelliti contro la Federazione Russa”.

Il patto di aiuto reciproco in caso di aggressione

Vladimir Putin e Kim Jong-un firmano il patto di difesa reciproca. Questo non è il primo trattato di aiuto reciproco tra i due Paesi. Ricordiamo i trattati di amicizia e assistenza reciproca dal 1961 e di buon vicinato e cooperazione dal 2000.

“Il trattato di partenariato globale firmato oggi prevede, tra le altre cose, l’assistenza reciproca in caso di aggressione contro una delle parti di questo trattato”, ha spiegato Vladimir Putin. “In conformità con il documento, il nostro Paese non esclude la cooperazione tecnico-militare con la Corea del Nord”, ha aggiunto il Presidente. Ha inoltre richiamato l’attenzione sulle dichiarazioni degli Stati Uniti e di altri Paesi della NATO in merito alla fornitura di armi ad alta precisione a lungo raggio, di aerei F16 e di altre attrezzature per colpire il territorio russo.

Kim Jong-un, da parte sua, ha osservato che la sottoscrizione di un nuovo “potentissimo trattato” tra la Russia e la Corea del Nord sarebbe impensabile senza la “straordinaria lungimiranza” di Vladimir Putin, “il più caro amico del popolo coreano”.

La reazione isterica dell’Occidente

Come nell’autunno del 2023, l’incontro tra i leader russo e coreano ha provocato una non celata irritazione in Occidente e tra i partner asiatici degli Stati Uniti.
Il Segretario Generale della NATO Jens Stoltenberg ha dichiarato in una conferenza stampa con il Segretario di Stato americano Antony Blinken che l’Alleanza Nord Atlantica continuerà ad aumentare i legami con Giappone, Australia e Corea del Sud, come riportato da Ria Novosti.