Truffe telefoniche: richiesto risarcimento per la prima volta

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Truffe telefoniche: richiesto risarcimento per la prima volta alla vittima grazie all’intervento della  procura dell’Oblast’ di Leningrado. È Megafon la compagnia telefonica citata in giudizio.

La procura esige che l’operatore di telefonia mobile recuperi il denaro rubato dai truffatori telefonici a favore della vittima avviando un procedimento penale. Richiede, inoltre, che l’azienda risarcisca i danni morali. Il comunicato non specifica l’importo in questione. L’unica cosa che si sa della vittima è che è nata negli anni Quaranta ed è residente nel distretto di Lomonosov, nell’Oblast’ di Leningrado.

Come ha reagito la Procura?

La procura dichiara: “Le Forze dell’ordine non si sono mai avvalse di un tale procedimento di tutela dei diritti delle vittime. Un ulteriore meccanismo legale, messo in atto in caso di inazione da parte degli operatori di telefonia mobile, verrà creato per compensare i danni patrimoniali subiti dalle persone truffate”.

Si tratta di spoofing telefonico: i truffatori chiamano la vittima con un numero falsificato e ciò gli permette di raggirarla, commettendo la truffa. La procura dell’Oblast’ di Leningrado precisa che il passaggio di una chiamata fraudolenta da parte dell’operatore costituisce una fornitura impropria di servizi di comunicazione all’abbonato. Implica, inoltre, la causazione di danni per l’ammontare delle perdite materiali subite nel processo o in relazione alla fornitura dei servizi”.

Truffe telefoniche: richiesto risarcimento per la prima volta. Ci pensa il Roskomnadzor

È importante sapere che i truffatori telefonici utilizzano spesso numeri di telefono falsificati. Tuttavia, gli operatori bloccano le chiamate fraudolente provenienti da numeri falsificati utilizzando sistemi appositi a loro disposizione. Nel dicembre 2022, anche il Servizio federale per la supervisione delle comunicazioni, della tecnologia dell’informazione e dei mass media (Roskomnadzor) ha lanciato un servizio antifrode creato appositamente per bloccare le chiamate fraudolente da numeri falsificati. Megafon, Beeline e MTS hanno aderito sin da subito a questo servizio. La piattaforma controlla il 78% della capacità numerica degli operatori di telecomunicazioni, ha sottolineato il viceministro per lo sviluppo digitale Aleksandr Šojtov al forum “Economia Digitale” nell’ambito della fiera Россия (Rossija).

Un problema sempre più attuale

Nella situazione attuale, chiedere un risarcimento all’operatore non è lecito, poiché è stata la persona stessa a versare il denaro ai truffatori. Inoltre, il problema potrebbe essere anche dovuto al sistema, il quale non garantisce ancora una protezione al 100% da spammer e chiamate fraudolente.

In passato non esistevano azioni legali di questo tipo contro compagnie telefoniche, ma il numero delle truffe era nettamente inferiore. Al giorno d’oggi, il problema ha acquisito una profonda importanza sociale.