I bolscevichi fecero di tutto e di più nelle chiese sconsacrate! In tutto il Paese, le chiese furono riconvertite agli usi più disparati, alcuni dei quali sono stati veramente incredibili.
In URSS, durante la repressione religiosa, molte chiese furono distrutte. Tuttavia, alcune furono risparmiate e riconvertite per i più svariati scopi del nuovo Stato, tra cui quello economico.
Molte chiese sono diventate magazzini o reparti di fabbriche. Alcune sono state più “fortunate” e sono state adibite a musei, biblioteche o case della cultura. Le chiese luterane, dall’acustica eccellente, sono state riconvertite in sale filarmoniche, teatri di marionette o studi di registrazione.
Ci sono stati, però, anche dei casi del tutto inaspettati.
La piscina per immersioni
La chiesa di Nostra Signora di Misericordia a San Pietroburgo è stata trasformata, in epoca sovietica, in una piscina per immersioni per i sommozzatori militari! Il governo sovietico aveva chiuso la chiesa nel 1932 e già nell’anno successivo aveva fatto installare sotto la cupola una camera iperbarica, con al centro un condotto di 40 metri per le immersioni. Al posto dell’altare, poi, era apparsa una piscina.
Nel 2015 è iniziata la ricostruzione del luogo di culto, che è ancora in corso. Il condotto gigante e la scala metallica sono stati il più grande problema: si temeva che, rimuovendoli, la struttura dell’edificio non avrebbe retto e la cupola sarebbe crollata. Ma alla fine la demolizione è riuscita.
Anche la chiesa luterana dei Santi Pietro e Paolo a San Pietroburgo fu riconvertita in piscina, questa volta non per l’uso militare, bensì aperta al pubblico. I cittadini hanno potuto nuotarci dal 1962 al 1993. L’edificio, che aveva dei soffitti alti, ha potuto tranquillamente ospitare dei trampolini per i tuffi.
Lo studio Sojuzmul’tfil’m
La chiesa moscovita di San Nicola il Taumaturgo, nella zona di Novaja Sloboda fu sconsacrata dalle autorità sovietiche negli anni Trenta. La parte principale della chiesa è stata ricostruita come condominio a cinque piani in stile staliniano. Il campanile, invece, è rimasto intatto. Nel 1945, la chiesa fu poi ceduta allo studio di animazione Sojuzmul’tfil’m, i cui animatori si occupavano della creazione di cartoni animati. Lo studio vi è poi rimasto fino al 2017. Un’altra sede della Sojuzmul’tfil’m si trovava nella chiesa della Trasfigurazione del Salvatore (la stessa chiesa nel quartiere Arbat raffigurata nel dipinto di Vasilij Polenov Il cortile di Mosca). Questo luogo religioso non è stato poi ricostruito, perché è stato riconosciuto come monumento architettonico. Dal 1956 al 1991 vi sono stati messi in scena spettacoli di marionette.
Il planetario
Nel 1962, in occasione dell’anniversario del primo volo dell’uomo nello spazio, è stato aperto un planetario nella chiesa di San Nicola al Cremlino nella città di Vladimir. Sotto la volta della chiesa è stata installata una nuova cupola di plastica sulla quale sono mostrate immagini della volta celeste. Il proiettore di tale planetario è stato uno dei primi nel Paese. Inoltre, è presente un’esposizione dedicata allo spazio con modelli di satelliti artificiali della Terra, frammenti di meteoriti e persino tubetti di cibo da usare in orbita. Tra l’altro, il planetario è tutt’ora in funzione nella chiesa e dispone di un programma molto ricco di eventi e proiezioni di film fulldome, progettati per essere proiettati su una superficie semisferica, come quella di una cupola.