“Da noi non si usa il taxi per andare a comprare il pane”, dice l’eroina della commedia cult di Leonid Gajdaj Crociera di lusso per un matto (in russo: brilliantovaja ruka). È vero?
La famosa espressione sui taxi e sulle panetterie è diventata immediatamente celebre in URSS. Nel film viene pronunciata da un personaggio odioso, l’anziana responsabile del condominio, custode dell’ordine pubblico e della moralità. In questa frase vi è tutto il disprezzo dei sovietici per un lusso borghese, rappresentato ad esempio dal taxi. Tuttavia, era proprio che vero che in URSS nessuno avrebbe mai preso il taxi per raggiungere il panificio dietro l’angolo.
La maggior parte delle persone utilizzava i trasporti pubblici. I pochi fortunati che avevano un’auto privata accompagnavano costantemente gli amici alle case di campagna, aiutavano nei traslochi o decoravano l’auto di nastri per portare in giro per la città i giovani amici che si sposavano.
Grandi capi, generali e funzionari si spostavano in auto aziendali con autista privato e ciò era un segno di status.
Quanto costava un taxi?
“A volte, negli anni Ottanta, potevo concedermi il lusso di andare al lavoro in taxi se ero in ritardo. Ma è anche vero che poi mi sarei potuta permettere un solo caffè fino al giorno dello stipendio”, racconta Ol’ga, che viveva a Leningrado, l’attuale San Pietroburgo.
Un taxi con tassametro costava a partire da 10 copechi (centesimi) al chilometro, mentre viaggiare con i mezzi pubblici costava solo 3-5 copechi a tratta. Lo stipendio medio di un cittadino sovietico era di 150-170 rubli.
I tassisti erano considerati quasi una casta privilegiata, guadagnavano bene e guidavano Volga e altre auto di lusso. Si credeva che avessero informazioni riservate, perché comunicavano costantemente con vari pezzi grossi. Da qui, sono nate svariate leggende inventate dai tassisti stessi.
Quando si prendeva il taxi?
Era possibile chiamare un taxi se la scritta in verde libero sul tettuccio era accesa. Era anche possibile chiamarne uno per telefono, nonostante il servizio non funzionasse molto bene.
Per andare e tornare dall’aeroporto si usavano spesso i taxi. In passato, il trasporto aereo non era molto diffuso, c’erano pochi autobus per gli aeroporti, quindi era difficile arrivarci con i mezzi pubblici. A volte i taxi venivano utilizzati anche per raggiungere le stazioni ferroviarie.
Molti cittadini sovietici hanno viaggiato in taxi solo poche volte in tutta la loro vita, principlamente in occasioni straordinarie. Ad esempio, per andare a prendere la moglie all’ospedale dove aveva partorito oppure per tornare a casa dopo un grande banchetto.