L’UE estende parte delle sanzioni alla Bielorussia

Da leggere in 2 minuti

L’Unione Europea ha esteso parte delle sanzioni contro la Federazione Russa alla Bielorussia, con il divieto di importazione di oro, diamanti e minerali.

L’Unione Europea ha approvato un nuovo pacchetto di sanzioni contro la Bielorussia. Simili restrizioni, come ha annunciato il Consiglio dell’UE, erano state precedentemente applicate alla Russia.

“Queste misure integrative hanno l’obiettivo di riflettere alcune misure restrittive già in vigore contro la Russia. Allo stesso tempo, serviranno a risolvere il problema dell’elusione delle sanzioni, derivante dall’elevato grado di integrazione tra le economie russa e bielorussa”, si legge nel comunicato.

In particolare, si rinnova il divieto di esportazione di beni a duplice uso e di tecnologie all’avanguardia. Inoltre, si introducono restrizioni sull’esportazione di merci che “potrebbero rafforzare la capacità industriale della Bielorussia”. Come riporta Vedomosti, le sanzioni interesseranno le esportazioni verso la Bielorussia di merci per il trasporto marittimo, tecnologie e beni di lusso.

Restrizioni su beni e tecnologie

L’Unione Europea limiterà inoltre il transito attraverso la Bielorussia di tutti i beni e le tecnologie a duplice uso (destinabili sia a uso civile sia militare). L’obiettivo è quello di limitare il perfezionamento tecnico-militare del Paese postsovietico e lo sviluppo dei settori della difesa e della sicurezza. Rientreranno nel divieto di transito anche beni e tecnologie per l’industria aeronautica e aerospaziale e le armi esportate dall’UE.

Tuttavia, si richiede alle aziende madri dell’UE di “compiere ogni sforzo” affinché le proprie filiali in Paesi terzi non intraprendano attività che rendano vane tali sanzioni.

L’UE vieta anche le importazioni dal Paese di oro e diamanti, elio, carbone e prodotti minerali, compreso il petrolio greggio. Si applicano restrizioni alle esportazioni di tecnologie e beni necessari per la raffinazione del petrolio e la liquefazione del gas naturale. Nel territorio dell’UE è vietato il trasporto di merci su gomma con rimorchi e semirimorchi immatricolati in Bielorussia.
Divieto di avviare attività di trasporto su strada anche per operatori UE con legami bielorussi.

Cosa comportano le sanzioni?

A maggio l’Unione Europea ha dichiarato di voler inasprire le sanzioni contro la Bielorussia, dopo aver vietato l’esportazione di tecnologie e beni per scopi militari, nonché gas naturale liquefatto (GNL). Allora era stato osservato come le sanzioni contro la Bielorussia fossero più leggere di quelle contro la Federazione Russa. Ciò avrebbe dato a Mosca l’opportunità di ricevere dal Paese alleato beni di lusso e merci occidentali “per scopi militari”.

I ministri degli esteri dei due Paesi hanno condiviso un comunicato congiunto a seguito del loro incontro, dichiarando di voler intraprendere iniziative contro le sanzioni illegittime. Il 26 giugno gli ambasciatori dei Paesi membri dell’UE hanno concordato un nuovo pacchetto di sanzioni contro la Bielorussia.

Lo stesso giorno l’UE ha approvato il quattordicesimo pacchetto di sanzioni contro la Russia, colpendo i settori energetico, economico e commerciale. In particolare, hanno limitato le forniture di elio e il trasbordo in UE di gas naturale liquefatto verso Paesi terzi. A risentire delle sanzioni è stato anche il sistema di trasmissione dei messaggi finanziari (SPFS) della Banca centrale della Federazione Russa, equivalente al sistema SWIFT.