Youtube è in competizione con una nuova piattaforma russa

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Google potrebbe contestare l’uso illegale della propria interfaccia in un tribunale russo.

Youtube è entrato in competizione con una nuova piattaforma di hosting video. L’organizzazione per lo sviluppo delle tecnologie dell’informazione (ROCIT) ha presentato un’applicazione analoga a Youtube chiamata Platforma, ovvero Piattaforma. Dalla presentazione della ROCIT l’interfaccia sarebbe “quanto più simile a Youtube” e, oltre al formato video standard, sono disponibili anche brevi contenuti nel formato Shorts, “così che gli utenti non debbano cambiare le proprie abitudini”.

La competizione con Piattaforma

Platforma limita i contenuti che contengono una retorica anti-russa e che violano la legislazione russa. Gli autori hanno la possibilità di tradurre contenuti da altri siti, in particolare da VKontakte (un social network russo) o Youtube. Inoltre, la nuova applicazione ha un proprio sistema di suggerimenti e il denaro derivante dalla monetizzazione verrà pagato direttamente agli autori dei contenuti, senza ricavo alcuno per il sito. Il servizio è stato sviluppato dalla società informatica russa Rteam, il cui direttore generale è Andrej Talyzin.

Google andrà in tribunale

Se Youtube deciderà di impugnare il diritto d’autore del programma e delle funzioni utilizzate dal nuovo servizio web, potrà farlo ai sensi dell’art. 54 della Costituzione della Federazione Russa e ai sensi del paragrafo due dell’art. 1231 del Codice Civile della Federazione Russa. È quanto afferma Pavel Želnovod, partner dello studio legale Nova Inc..

La legislazione russa non contiene indicazioni dirette sulla tutela dell’interfaccia e delle funzioni del programma come oggetto di proprietà intellettuale, afferma Želnovod. L’avvocato sostiene che, a seconda del contesto, possono essere attuate difese di vario tipo. Se l’interfaccia e le funzioni del programma sono il risultato del lavoro creativo dell’autore allora entrerà in vigore il diritto d’autore. Nel caso in cui sia brevettata una soluzione tecnica unica sarà possibile tutelarla tramite brevetti. Bisogna tener conto del fatto che la tutela del copyright può dipendere da accordi e trattati internazionali tra la Russia e il paese di origine dell’azienda, osserva Želnovod.

Come clonare Youtube

Da quando Youtube è entrato in competizione con questo nuovo programma, ci si chiede come sia possibile clonare un’applicazione simile. Secondo l’analista Sergej Vil’janov, creare il clone di una piattaforma come Youtube è “davvero inutile, altrimenti ce ne sarebbero a migliaia. Youtube, essendo stato una delle prime ad apparire, è diventata una sorta di standard industriale per il caricamento di video ancor prima che Google lo acquistasse. Aveva una base di contenuti e un enorme pubblico anche prima della monetizzazione. L’emergere di quest’ultima ne ha alimentato la popolarità”.

Secondo l’analista, se una qualsiasi azienda decidesse di creare una piattaforma del genere, si ritroverebbe ad affrontare due problemi: il primo riguarderebbe la mancanza di contenuti, motivo per cui gli utenti non visiterebbero il sito; il secondo, di conseguenza, concernerebbe la riluttanza dei creatori di contenuti nel pubblicare su un sito dove nessuno ne visualizzerebbe i video.