Alcuni vulcani nascosti potrebbero risvegliarsi in Antartide. Vediamo come questo si lega al riscaldamento globale e perché il loro risveglio accelererà ulteriormente il processo di scioglimento dei ghiacciai.
Lo scioglimento dei ghiacciai può portare a eruzioni vulcaniche che a loro volta accelerano il processo di deterioramento della calotta glaciale. I ricercatori dell’Università Brown e dell’Università del Wisconsin-Madison negli Stati Uniti sono giunti a queste conclusioni dopo aver studiato i vulcani nascosti nel rift dell’Antartide Occidentale.
Cosa nasconde il rift dell’Antartide Occidentale
Il rift dell’Antartide Occidentale è una delle aree geologiche più attive della Terra, infatti, vi si trovano più di 100 centri vulcanici. La maggior parte di essi si estende lungo la costa occidentale, che fa parte dell’Anello di Fuoco del Pacifico.
Alcuni vulcani si ergono in superficie, mentre altri si nascondono sotto uno strato di ghiaccio. Per molti anni, questi vulcani non hanno mostrato alcun segno, ma il ghiaccio si sta assottigliando, con conseguenze sul loro stato.
Cosa comporterà la scomparsa dei ghiacciai
Geologi e vulcanologi dell’Università Brown e dell’Università del Wisconsin-Madison hanno condotto più di 4.000 simulazioni al computer per scoprire come si comporteranno i vulcani quando la copertura di ghiaccio scomparirà. Hanno scoperto che quando il ghiaccio si scioglie la pressione sulla loro superficie diminuisce; di conseguenza le camere magmatiche, ovvero serbatoi sotterranei dove il magma si accumula e cristallizza, iniziano a espandersi.
Inoltre, all’interno del magma si formano bolle di gas (vapore acqueo e anidride carbonica) che aumentano la pressione interna e la probabilità di un’eruzione. Al momento il ghiaccio sta agendo da barriera, trattenendo il magma.
Come fanno notare gli scienziati, l’Antartide Occidentale conserva circa 2,2 milioni di km³ di ghiaccio. Se questo volume si sciogliesse, il livello degli oceani mondiali potrebbe aumentare di circa 3,3 metri. Inoltre, il calore generato dalle eruzioni potrebbe compromettere la base della calotta glaciale, accelerandone la distruzione.
Allo stesso tempo, processi simili potrebbero verificarsi sotto i ghiacciai dell’Islanda e dell’Alaska. Gli scienziati dovranno condurre uno studio dettagliato di queste regioni per ottenere dei dati più precisi.