Babbo Natale

Babbo Natale nel mondo

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Negli ultimi 100 anni, i Babbi Natale di molti Paesi hanno cambiato aspetto grazie a una famosa campagna pubblicitaria della Coca-Cola.

Chi è Babbo Natale?

Babbo Natale è un personaggio immaginario che distribuisce regali ai bambini, noto con nomi differenti nei vari Paesi. Negli USA, Santa Claus vola nel cielo con una slitta trainata da renne, portando doni ai bambini obbedienti e carbone a quelli cattivi. In Russia, invece, Ded Moroz ha una slitta con tre cavalli e non punisce i bambini più irrequieti.

La figura a cui si ispira Babbo Natale è San Nicola, il Santo cristiano che, secondo le leggende, lanciò un sacchetto pieno di monete a delle ragazze povere. Secondo altre fonti, invece, lo gettò in una canna fumaria, facendo cadere il sacchetto all’interno di una calza che era stata lasciata appesa ad asciugare.

Nel Medioevo, la tradizione di donare regali ai bambini era legata al 6 dicembre, festa di San Nicola, ma successivamente venne spostata al giorno di Natale.

Come Coca-Cola ha reinventato Santa Claus

L’immagine attuale di Babbo Natale, un uomo allegro canuto che indossa abiti rossi bordati di pelliccia bianca, si deve alla campagna pubblicitaria della Coca-Cola del 1931.

Haddon Sundblom, l’illustratore che si occupò della pubblicità, si ispirò alla poesia Una visita di San Nicola del 1822 e rappresentò Babbo Natale per la prima volta come un uomo paffuto e sorridente che indossava un mantello.

L’aspetto di Babbo Natale nei diversi Paesi

Gran Bretagna

Fino all’epoca vittoriana, Father Christmas era associato a feste natalizie riservate agli adulti, indossava abiti diversi, una corona di agrifoglio sulla testa e cavalcava una capra.

A metà del XIX secolo, quando il Natale era ormai divenuto una festa familiare, Babbo Natale iniziò ad essere rappresentato con un mantello con un cappuccio, una lunga barba grigia e un bastone. Oggi Santa Claus e il tradizionale Father Christmas convivono.

Paesi Bassi

Sinterklaas, con mitra e mantello rosso, cavalca un cavallo bianco e, accompagnato dall’assistente Zwarte Piet, lascia doni nelle scarpe poste sui davanzali delle finestre. La pubblicità della Coca-Cola non ha influenzato la figura di Sinterklaas, che si è quindi mantenuta fedele alla tradizione.

USA

Santa Claus arrivò negli Stati Uniti grazie ai coloni olandesi a metà del XVII secolo. Nel 1863, l’illustratore Thomas Nast lo raffigurò per la rivista Harper’s Weekly come un anziano gentile e paffuto con la barba che viveva al Polo Nord, fumava la pipa e consegnava i doni.

Francia

Père Noël, entrato nell’immaginario popolare francese nel XIX secolo, indossava una lunga pelliccia, aveva la barba bianca e lasciava i regali nelle scarpe. Nel XX secolo, la campagna della Coca-Cola ha omologato l’aspetto Père Noël a quello di Babbo Natale.

Finlandia

Il Babbo Natale finlandese, Joulupukki (in finlandese “capra di Natale”), deriva dallo spirito maligno Nuttipuki, legato alla festa di metà inverno. Nel XIX secolo, il suo aspetto si avvicinò a quello di Santa Claus, pur mantenendo elementi tradizionali in alcune aree.

Svizzera

In Svizzera, Samichlaus visita i bambini il 6 dicembre portando loro doni accompagnato da Schmutzli, che invece in passato puniva i bambini cattivi. Samichlaus è anche il nome di una birra austriaca prodotta una volta l’anno, il 6 dicembre, in onore di San Nicola.

Cile

In Cile il Natale è chiamato “Pasqua” a causa di una storica confusione terminologica. Di conseguenza Babbo Natale fu ribattezzato Viejo Pascuero, che distribuisce dolci e giocattoli ai bambini obbedienti.

Russia

Dal 1929 al 1935, le autorità sovietiche vietarono l’albero di Natale e non riconoscevano la figura di Ded Moroz (letteralmente “Nonno Gelo”). Nel 1936, però, vennero reintrodotti insieme a un nuovo personaggio, Sneguročka, come simboli di Capodanno.

Negli anni Quaranta il suo abito cambiò da bianco a rosso e il cinema sovietico iniziò a raffigurarlo con un bastone e con pellicce di diversi colori su una slitta trainata da tre cavalli.