Alcuni scrittori russi si sono spesso ispirati a storie tratte dalla vita reale per le trame dei loro romanzi; in questo articolo parleremo di quelle più sorprendenti.
1. Anna Karenina di Lev Tolstoj
Tolstoj si è ispirato a un incidente che accadde non lontano dalla sua tenuta di Jasnaja Poljana. Una donna nubile di 32 anni, una certa Anna Pirogova, decise di gettarsi sotto un treno per vendicarsi del vicino di Tolstoj, il proprietario terriero A.N. Bibikov, per il quale lavorava come governante. I due ebbero una relazione, ma il proprietario terriero chiese la mano a un’altra donna.
2. I fratelli Karamazov di Fëdor Dostoevskij
Nei romanzi di Dostoevskij avvengono spesso degli omicidi e la trama de I fratelli Karamazov sembra un vero e proprio giallo.
Durante la sua prigionia in Siberia, lo scrittore venne a conoscenza di un caso criminale clamoroso. Un uomo, Dmitrj Il’inskij, fu ingiustamente accusato di parricidio e incarcerato.
Dostoevskij si stupì del fatto che quell’uomo scontasse la pena per un crimine che non aveva commesso. Lo scrittore incontrò persino Il’inskij: la sua storia divenne la trama del romanzo e il personaggio Dmitrij Karamazov prese il suo nome, oltre a caratteristiche fisiche simili, un carattere passionale e nobiltà d’animo.
3. Il braccialetto di granati di Alexandr Kuprin
Una principessa ricevette in dono da un ammiratore anonimo un braccialetto di granati e per molti anni il misterioso sconosciuto le inviò lettere d’amore. Alla dama sposata tali dichiarazioni recavano solo fastidio. Chiese quindi al marito e al fratello di occuparsi dell’insistente ammiratore e di restituire il braccialetto.
Si scoprì che l’uomo in questione era un piccolo funzionario, una persona ordinaria e di modeste condizioni. A quanto pare, aveva speso tutti i suoi risparmi per il costoso braccialetto.
Promise di non infastidire più la principessa, dichiarò di aver scritto una lettera d’addio in cui confessava di vivere solo per questo amore e che lei fosse la sua unica gioia.
Un ammiratore fastidioso, un braccialetto di granati e una conversazione con la promessa di non tormentare più la donna: tutto ciò è accaduto nella vita reale alla sorella di un amico di Kuprin. Tuttavia, lo scrittore ha reso il finale più drammatico: il suo sfortunato protagonista si toglie la vita e la principessa piange per la sua lettera d’addio. In realtà, però, nessuna di queste cose è realmente accaduta.