Cosa succede nel dipinto “La colazione di un aristocratico”?

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Cosa succede esattamente nel dipinto La colazione di un aristocratico? Ospite indesiderato era il titolo originale di questo quadro di Pavel Fedotov. Il protagonista non si aspettava alcuna visita e nasconde frettolosamente un pezzo di pane sotto un libro.

Lo stile è nulla, la moda è tutto

Il dipinto si ispira a un articolo dello scrittore Ivan Gončarov sulla presente rivista Sovremennik. Nel 1848, sulle sue pagine l’autore pubblicò anonimamente Lettere di un amico della capitale a uno sposo di provincia, in cui criticava i damerini del tempo. “Per indossare i calzoni di un colore in voga con le bande laterali, arrivati solo tre giorni fa… sarebbe disposto a mangiare male per due mesi”, affermava con scherno l’autore, chiedendo poi al destinatario se avesse mai provato a presentarsi senza preavviso “a casa di queste persone e coglierle di sorpresa”. Fedotov ha raffigurato proprio ciò che potrebbe accadere in una situazione simile.

Il protagonista del quadro di fatto sfoggia uno “stile orientale” di gran moda: indossa un berretto con un motivo orientale, una vestaglia di seta con nappine, pantaloni larghi e scarpe turche a punta. Sembra uscito dalle pagine di una rivista di moda. Infatti, non indossa un solo indumento che risulti antiquato per l’epoca e vive circondato da eleganti ninnoli. Le pareti sono decorate con immagini di ballerine e un busto di Franz Liszt. Sullo schienale della sedia sono appoggiati dei manifesti teatrali. Persino il cestino sotto al tavolo è a forma di anfora greca antica, secondo il gusto dell’epoca.

Un barboncino come quello dell’imperatore

Il personaggio ritratto da Fedotov cerca di seguire tutte le tendenze contemporaneamente: nel posacenere giace dimenticato un mozzicone di sigaretta, molto in voga all’epoca. Anche l’animale domestico è di una razza che al tempo andava di moda: un barboncino, come quello dell’imperatore Nicola I.

L’eleganza della capitale (o quasi)

Il protagonista del dipinto si è appena alzato di scatto da una poltrona imbottita, un mobile che rispecchia a pieno il gusto del tempo. Sul pavimento vi è un tappeto impreziosito da ornamenti orientali, che ha conosciuto giorni migliori. A ben vedere, questi sono gli unici arredamenti “di lusso”. Il resto dei mobili è antiquato, probabilmente lasciato dai precedenti inquilini. Tutta la vita del dandy è racchiusa in una sola stanza, che funge da ufficio, camera da letto e sala da pranzo. Era questo il tipo di alloggio economico a cui i figli dei piccoli proprietari terrieri, venuti alla conquista della capitale, erano spesso costretti a ricorrere.

O forse, come suggeriscono le carte sparpagliate sotto al tavolo, la scelta dell’alloggio è motivata dai debiti del gioco d’azzardo che hanno prosciugato le risorse destinate a una vita di lussi? Una cosa è certa: il portafoglio, rovesciato sul tavolo, è vuoto. Probabilmente, per la stessa ragione il personaggio del dipinto dovrà alzarsi e accogliere l’ospite di persona. Infatti, la campanella per chiamare la servitù è rimasta sul tavolo.

Un ospite indesiderato

Il visitatore sconosciuto è arrivato in un momento inopportuno, sorprendendo il protagonista durante la colazione, che consiste in un pezzo di pane. Con la bocca piena, lo nasconde sotto un libro: un menu del genere non si addice certo all’immagine di un “aristocratico” che ha una pubblicità di ostriche sulla sedia. Chi potrebbe essere venuto di mattina, senza invito? Forse un creditore? L’artista ha lasciato questa domanda senza risposta. È chiaro solo che tutto avviene di mattina o di pomeriggio, dato che l’ospite indossa guanti color paglia. Se si fosse presentato di sera, invece, avrebbe indossato guanti bianchi.