Le trattative tra Putin e Orban a Mosca

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Si sono tenute a Mosca le trattative tra Putin e Orban: l’incontro è durato più di due ore e mezza.

Il presidente russo Vladimir Putin e il primo ministro ungherese Viktor Orban hanno rilasciato una dichiarazione al termine delle trattative tenutesi al Cremlino. I leader si sono espressi a seguito di un incontro durato più di due ore e mezza.

Il commento di Putin

Putin ha definito le trattative “impegnative” e ha ricordato la collaborazione tra la Federazione Russa e l’Ungheria in tema di energia, medicina e industria farmaceutica.

Secondo il Presidente russo, lo scambio di vedute relative a questioni internazionali, tra cui il conflitto in Ucraina e la sua risoluzione, è stato “dettagliato e trasparente”. Secondo quanto riportato dallo stesso leader, Orban ha parlato delle trattative che aveva precedentemente condotto a Kiev.

Il presidente Putin ha ribadito il suo impegno per una risoluzione politico-diplomatica del conflitto, ma la controparte non è disposta a risolverlo in modo concorde con quanto dichiarato dal leader russo. Kiev, secondo Putin, utilizza il suo popolo come ariete per gli scontri con la Russia. A Kiev non sono pronti a rinunciare alle azioni militari “fino al raggiungimento della vittoria” e non vogliono nemmeno revocare la legge marziale. Di conseguenza, non vogliono tenere le prossime elezioni presidenziali. Secondo il Presidente russo, dunque, le possibilità di vittoria per “i governanti ucraini” sono “prossime allo zero”.

Putin ha ricordato le sue proposte per una risoluzione pacifica del conflitto in Ucraina. Secondo il Presidente più che una semplice tregua, di cui Kiev potrebbe beneficiare, è necessaria una conclusione totale e definitiva del conflitto. Ciò comporterebbe il ritiro totale di tutte le truppe dalle quattro nuove regioni e altre condizioni che possono essere oggetto di una cooperazione.

Le trattative tra Putin e Orban

Putin si è espresso anche riguardo alle trattative con Orban sullo stato delle relazioni con l’Unione Europea, che al momento hanno toccato “il punto più basso”, durante le quali hanno discusso della futura architettura securitaria in Europa.

Il Presidente ha affermato che le trattative si sono svolte nel momento più opportuno e ha espresso la sua gratitudine a Orban per la visita a Mosca. La Federazione Russa ha inteso l’evento come un tentativo di ripristinare e sviluppare ulteriormente un dialogo.

A sua volta, Orban ha affermato l’importanza dell’incontro in un momento in cui l’Europa “ha bisogno di pace”. Secondo il primo ministro ungherese, il fatto che in Europa il conflitto resti “nell’ombra” causa “enormi difficoltà” e ha un impatto sulla crescita economica e sulla competitività.

“Negli ultimi due anni e mezzo abbiamo compreso che senza diplomazia e senza canali di contatto non raggiungeremo la pace. È necessario lavorare in suo nome poiché non si manifesterà da sola, e proprio oggi ho discusso con il Presidente sul percorso da intraprendere”, ha spiegato Orban.

Inoltre, ha affermato che le posizioni di Kiev e di Mosca sono molto distanti e bisogna lavorare ancora molto per avvicinarsi alla fine del conflitto.

“Tuttavia abbiamo fatto il passo più importante: abbiamo stabilito i contatti. Io lavorerò ulteriormente in questa direzione”, ha riassunto Orban.