I programmi detox sono spesso presentati come un metodo universale per depurare l’organismo, ma il corpo ha davvero bisogno di una “pulizia generale”? E le tossine sono davvero così pericolose?
Cosa sono le diete detox e chi le ha inventate
Le diete detox non sono un’invenzione recente, ma derivano dall’Ayurveda, un’antica medicina tradizionale indiana. Uno dei programmi più noti è la panchakarma, che combina dieta, clisteri terapeutici e salassi. Il concetto si basa sull’idea che il corpo accumuli sostanze nocive che devono essere eliminate per migliorare la salute. Tuttavia secondo Julija Pigareva, candidata a Scienze Mediche, Capo del Dipartimento di Nutrizione Clinica dell’Ospedale Clinico Municipale di Mosca V.V. Vinogradov, non esiste una definizione precisa di dieta detox: qualsiasi dieta ricca di fibre potrebbe rientrare in questa categoria.
Oggi esistono diverse varianti di programmi detox: digiuno ad acqua, digiuno con decotti, diete senza sale, detox vegano. Le più popolari sono le diete a base di succhi e frullati di frutta e verdura, diffuse dagli anni 2000 e ancora oggi molto richieste. Molte aziende vendono set di succhi per giorni di “depurazione”, e persino marchi non specializzati propongono frullati nei loro piani alimentari.
Da dove provengono tossine e scorie
Le tossine sono sostanze potenzialmente dannose, prodotte da piante, funghi, animali e batteri. Tuttavia, nella medicina alternativa, il concetto di tossina è difficile da spigare in modo univoco: alcuni lo legano all’inquinamento o all’alimentazione, altri ne parlano in relazione all’accumulo di metalli pesanti. Come spiega l’endocrinologa Marina Berkovskaja, il termine fa riferimento ai metaboliti, prodotti naturali del metabolismo che il fegato e i reni eliminano normalmente, mentre in caso di accumulo patologico è necessario un intervento medico.
Il termine “scorie” invece non esiste in medicina. Deriva dalla metallurgia, dove indica i residui della lavorazione dei metalli.
In ambito medico, si parla di disintossicazione solo in caso di sostanze tossiche pericolose come droghe, alcol o veleni. In questi casi, la disintossicazione avviene in ospedale con flebo, lavande gastriche o emodialisi. Se l’intossicazione è lieve, basta bere acqua per facilitare l’eliminazione delle sostanze nocive.
Il corpo ha bisogno di una pulizia?
Secondo gli esperti, una persona sana non ha bisogno di “pulizie” particolari. Il corpo elimina i metaboliti autonomamente attraverso reni, fegato, polmoni, intestino e sistema urinario. Se questi organi funzionano, non c’è accumulo di tossine. Kètrin Zeracki sottolinea che non esistono prove scientifiche a sostegno delle diete detox: i benefici riportati derivano probabilmente dall’eliminazione di cibi ultra-processati e ricchi di zuccheri.
Le diete detox possono addirittura essere dannose. Pigareva avverte che molti succhi industriali contengono solo frutta e, quindi, elevate quantità di zuccheri semplici (fruttosio), senza proteine e grassi essenziali. Questo può essere rischioso per chi ha problemi metabolici o epatici. Aleksej Vodovozov aggiunge che le diete detox possono danneggiare i denti e che pratiche invasive come l’idrocolonterapia possono alterare la microflora intestinale. Alcuni integratori detox, inoltre, potrebbero contenere sostanze realmente tossiche.
Come aiutare il corpo in modo efficace?
Se il corpo ha difficoltà a eliminare tossine e metaboliti, come nei casi di insufficienza renale o cirrosi, serve un intervento medico. Se invece lo stile di vita è poco salutare, con eccesso di consumo di prodotti da fast food e zuccheri, è più utile migliorare la propria alimentazione piuttosto che affidarsi a diete detox.
Una dieta equilibrata, ricca di frutta, verdura, legumi, noci, cereali integrali, pesce e carne magra, è fondamentale per la salute. È importante anche ridurre i cibi ultra-processati, dormire a sufficienza ed evitare le cattive abitudini. Per migliorare il benessere, meglio consultare un medico piuttosto che intraprendere “pulizie” fai-da-te.