OGM

Gli OGM possono sostituire i prodotti caseari?

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L’azienda israeliana Finally Foods ha sviluppato una tecnologia che permette di produrre le proteine della caseina senza l’utilizzo delle mucche. L’unico ingrediente necessario è un particolare tipo di patata .

L’azienda israeliana ha creato una varietà di patata geneticamente modificata in grado di produrre le proteine del latte vaccino. Secondo gli sviluppatori della tecnologia, quest’approccio potrebbe ridurre la dipendenza dell’industria alimentare dall’allevamento e contribuire a diminuire le emissioni di gas serra.

Industria lattiero-casearia e caseina

La principale proteina del latte è la caseina. Questa molecola multifunzionale svolge un ruolo fondamentale sia nell’alimentazione umana sia nei processi produttivi. È proprio la caseina a conferire al formaggio la sua consistenza unica e a permetternela coagulazione sotto l’azione del caglio. Da essa dipendono morbidezza, elasticità e struttura del formaggio.

Nel 2024, nel mondo sono state prodotte oltre 22 milioni di tonnellate di formaggio. L’Unione Europea ne produce circa la metà con 10,4 milioni. Allo stesso tempo, l’industria casearia è responsabile del 4% delle emissioni globali di gas serra.

La startup Finally Foods ha sviluppato una tecnologia che consente a un particolare tipo di patata di produrre caseina autonomamente. Durante il processo di ricerca, gli scienziati hanno combinato l’ingegneria genetica con l’intelligenza artificiale, che ha permesso di identificare il DNA di origine animale che può essere integrato con successo nelle cellule vegetali.

Perché proprio la patata?

Secondo i ricercatori, la patata è l’ortaggio ideale per questo progetto, poichéè adattabile a diversi climi ed è ampiamente disponibile in tutto il mondo. Le patate OGM vengono coltivate con le stesse modalità di quelle tradizionali e, dopo la raccolta, la caseina viene estratta per essere utilizzata nella produzione di formaggio, yogurt e altri prodotti lattiero-caseari.

Inoltre, le proteine della caseina nel latte si suddividono in quattro gruppi principali: alfa-1, alfa-2, beta e kappa. La maggior parte dei metodi di fermentazione microbica non è in grado di produrre tutte queste varianti contemporaneamente, rendendo necessario l’uso di diversi ceppi di microrganismi per produrre ciascuna proteina separatamente.

Grazie all’ingegneria genetica applicata alle patate OGM, invece, i ricercatori sono riusciti a ottenere tutte e quattro le proteine in un unico processo.

“Il nostro obiettivo è produrre una caseina sostenibile e di origine vegetale, che continui ad essere funzionale e allo stesso tempo rispettosa del pianeta. Sfruttiamo il potere della scienza e le risorse della natura per creare un formaggio che soddisfi il palato senza impattare negativamente sull’ambiente”, spiegano i creatori. Tuttavia, prima che questa tecnologia possa essere adottata su larga scala, dovrà superare diversi ostacoli. Innanzitutto, le autorità spesso impongono norme severe sulle colture geneticamente modificate. Inoltre, il fattore tempo gioca un ruolo chiave: mentre i batteri lattici crescono in pochi giorni, le piante richiedono settimane o mesi per svilupparsi. Infine, anche i consumatori stessi possono rappresentare una sfida, poiché hanno spesso una percezione controversa degli OGM.