Attenzione, cura, comprensione e rispetto per le opinioni altrui: sono tutti elementi che aiutano a instaurare una profonda sintonia e a comunicare senza problemi. Tuttavia vi sono alcune cattive abitudini che non solo impediscono la buona riuscita della comunicazione, ma inducono anche il nostro interlocutore a provare un sentimento di inferiorità.
- Rispondere con una sola parola
Una conversazione non risulterà davvero interessante e costruttiva se uno dei suoi interlocutori si limiterà a rispondere “sì”, “no”, “certo”, “forse” o a usare frasi brevi e asciutte. È più probabile che tali battute siano indice di distacco e del desiderio di chiudere rapidamente la conversazione.
Quando non si è in vena di comunicare, è meglio dirlo direttamente. Per esempio: “Mi dispiace, ma non ho voglia di parlare in questo momento. Magari un’altra volta?”. E se il motivo è che si è timidi e non si sa cosa dire, è meglio prendere il controllo della situazione e iniziare a fare domande all’interlocutore. In questo modo, la conversazione andrà avanti.
2. Porsi al centro dell’attenzione
Nel momento in cui una persona dice che la propria giornata è stata peggiore di quella dell’altro o che la sua esperienza in una situazione simile è stata molto migliore, la conversazione si trasforma in una competizione. In questo modo diventa impossibile costruire un rapporto di fiducia con questo tipo di persona.
È importante condividere le proprie storie per una comunicazione significativa. È così che ci si avvicina e si trova un punto di incontro con l’altro. Se invece la finalità principale è quella di impressionare l’interlocutore, dimostrargli qualcosa o vantarsi di qualcosa, significa che la persona non è in cerca di intimità, ma di ammirazione. Pertanto, è meglio ascoltare prima l’interlocutore e solo dopo parlare dei propri pensieri e delle proprie esperienze.
3. Diffondere ottimismo eccessivo
Spesso, quando vogliamo sostenere gli altri nei momenti di bisogno, suggeriamo loro di guardare il lato positivo della situazione in cui si trovano. L’ottimismo è certamente in grado di compiere miracoli e una mentalità positiva è un’ottima cosa. Tuttavia, per affrontare le sfide della vita, una persona ha comunque bisogno di sperimentare sentimenti negativi e complessi. Un modo per farlo è quello di affrontare questi argomenti delicati tramite la comunicazione.
Quando suggeriamo a una persona di guardare solo il lato positivo degli eventi, non teniamo conto della dura realtà che si trova ad affrontare. Così facendo, si rischia di “sopprimere” i suoi sentimenti. Se invece mostriamo attenzione e rispetto per le sue emozioni più complesse, non solo aiutiamo la persona a gestire lo stress, ma anche a lasciarsi avvicinare.
4. Pretendere di avere ragione su tutto
Dal momento in cui un interlocutore decide che l’altro deve essere d’accordo con lui, qualsiasi tipo di conversazione si trasforma in uno scontro. Invece di ascoltare, si comincia a cercare incongruenze logiche nelle argomentazioni del presunto avversario e modi per difendere la propria posizione. Di conseguenza, la conversazione si trasforma in un’accesa discussione piuttosto che in uno spazio calmo e sicuro in cui chiunque ha la certezza di essere ascoltato.
Una connessione significativa tra le persone tende a realizzarsi quando si trova un terreno comune e si affrontano le divergenze in modo empatico. Nella complessità di un mondo in cui ognuno ha un punto di vista specifico, è importante rispettare la realtà dell’altro, anche se non la condividiamo.
5. Essere saccenti
Quando una persona inizia a fare sproloqui su un argomento, anche se nessuno glielo ha chiesto, è possibile che dia l’impressione di far passare i suoi interlocutori per ignoranti. Sebbene abbia le migliori intenzioni, questo comportamento appare come un tentativo di assecondare il proprio ego piuttosto che di creare un legame interpersonale. Quindi, prima di condividere le proprie conoscenze, è bene chiedere ai propri interlocutori quanto conoscono l’argomento e se vogliono parlarne.
6. Giudicare gli altri
Questa abitudine mette a disagio l’interlocutore, lo fa “chiudere” e mina la fiducia. Per non parlare del fatto che si possono sviluppare gravi complessi.
Per stabilire una comunicazione normale con una persona, bisogna accettarla così com’è e darle sostegno, anziché rimproverarla per una scelta che dall’esterno può sembrare sbagliata. Le persone sbagliano, ma questo non significa che non meritino sostegno e amore.