Il commento del Cremlino sul ritiro della candidatura di Joe Biden

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Dmitrij Peskov ha dichiarato che il ritiro della candidatura di Joe Biden dalle elezioni americane non è stata una grande sorpresa per il Cremlino.

Secondo Peskov, il Cremlino segue da vicino gli ultimi sviluppi negli Stati Uniti. “È perfettamente comprensibile, come lo è per l’andamento di tutti gli altri grandi Paesi del mondo. Siamo molto interessati a tutto ciò che accade nel mondo e seguiamo l’evolversi degli eventi”, ha dichiarato. Pertanto, il ritiro della candidatura di Joe Biden dalle elezioni non è stata una grande sorpresa per il Cremlino. Questo è quanto dichiarato ai giornalisti dal portavoce del Presidente russo Dmitrij Peskov. “Onestamente, gli eventi degli ultimi anni negli Stati Uniti ci hanno insegnato a non stupirci di niente, perciò non siamo rimasti molto sorpresi”.

Peskov si è rifiutato di rispondere come il Cremlino valuti la decisione di Biden di ritirarsi dalle elezioni. “Innanzitutto, stiamo parlando della campagna elettorale negli Stati Uniti. Pur comprendendo che si tratta della campagna elettorale di uno dei più grandi Paesi al mondo, non è comunque un affare interno. Non può essere un tema prioritario della nostra agenda. Naturalmente non spetta a noi valutare le decisioni dell’attuale Presidente e candidato alle elezioni presidenziali. È un tema che dovrebbe interessare agli elettori americani, non a noi”, ha dichiarato il portavoce.

Peskov non ha mancato di sottolineare che per la Russia “è molto importante il futuro delle relazioni con gli Stati Uniti, che attualmente stanno attraversando il periodo peggiore della storia”. Ha inoltre aggiunto: “Tuttavia, per noi le priorità sono comunque i nostri interessi, i nostri risultati, i nostri problemi e soprattutto l’operazione militare speciale. Dobbiamo raggiungere gli obiettivi che ci siamo prefissati”, ha chiarito Peskov.

Le relazioni tra la Russia e gli Stati Uniti

Peskov ha affermato di non ricordare che Putin abbia incontrato la vicepresidente Kamala Harris, che Biden ha proposto di sostenere come candidata democratica alle presidenziali statunitensi. “All’incontro con Biden a Ginevra, Kamala Harris era assente. Sinceramente non ricordo un singolo contatto del presidente Putin con la vicepresidente Harris”, ha commentato Peskov, riferendosi al vertice USA-Russia tenutosi a giugno del 2021.

Il portavoce del Cremlino si è inoltre rifiutato di valutare la candidatura di Harris dal punto di vista delle relazioni tra Russia e Stati Uniti. Ha infatti riferito: “Finora il suo contributo alle nostre relazioni bilaterali non si è notato. Sono state fatte alcune dichiarazioni cariche di una retorica poco amichevole nei confronti del nostro Paese. Al momento non abbiamo ancora registrato nessun’altra iniziativa da parte sua nei confronti delle nostre relazioni bilaterali, né in positivo né in negativo”.

Peskov ha dichiarato che “non c’è da aspettarsi nulla di buono” nei prossimi sei mesi, riferendosi alle aspettative del Cremlino sul periodo antecedente alle elezioni. “Non c’è da aspettarsi nulla di buono, a giudicare dall’umore che prevale nell’establishment politico degli Stati Uniti”. Secondo il portavoce gli Stati Uniti “continueranno in un modo o nell’altro a sostenere l’Ucraina”.

“Naturalmente lo faranno cercando di appesantire finanziariamente i loro subordinati europei, tendenza anch’essa ben osservata. Senza dubbio il sostegno continuerà e questo non contribuirà, tra l’altro, alla risoluzione del conflitto in Ucraina. Al contrario, condurrà al protrarsi della situazione”, ha affermato il rappresentante del Cremlino.